L'ozonoterapia nella patologia discale della colonna vertebrale.
L’ozono è una molecola presenta solo in forma gassosa e naturalmente presente nell’atmosfera. Si forma, senza entrare in difficili tecnicismi, in seguito a causa della presenza di elevate differenze di potenziale elettrico che trasformano l’ossigeno (O2) appunto in ozono (O3).
Le proprietà medicali dell’ozono sono note già alla fine del 1800, quando veniva utilizzato per combattere la tubercolosi, e già durante la prima guerra mondiale veniva utilizzato per contrastare le ferite da arma da guerra e il “piede da trincea”.
Gli effetti dimostrati sono:
Dopo aver individuato gli spazi da trattare, sia a livello del collo che della zona lombare, e dopo adeguata disinfezione, viene infiltrato il gas prodotto con l’apposito macchinario. Essendo un gas, non sono possibili altre razionali vie per far arrivare un’adeguata quantità al zona desiderata.
Il fastidio è paragonabile al dolore provocato da una banale iniezione intramuscolo o poco più.
Il fastidio provato è di entità talmente sopportabile che non è necessaria particolare anestesia. Nei pazienti più emotivi può essere utilizzato del ghiaccio spray, al fine di ridurre al minimo il fastidio dell’infiltrazione.
Normalmente dalle 4 alle 10 sedute a seconda della gravità della patologia da trattare.
Non esistono particolari controindicazioni, se non precauzionalmente lo stato presunto o accertato di gravidanza.
Oltre al fastidio provocato dall’iniezione non sono descritti particolari effetti collaterali. Alcuni soggetti particolarmente emotivi possono avere episodi di lipotimia facilmente controllabili lasciando il paziente sul lettino alcuni minuti dopo la seduta.
Essendo un gas e non un farmaco, non esiste interazione con altre terapie in corso.
L’O2O3 non presenta significativa tossicità o danni permanenti per l’organismo, pertanto può essere ripetuto al bisogno. È una terapia applicabile in altri campi? Si può utilizzare principalmente a scopo estetico per la “cellulite” o per l’apparato digerente sotto forma di acqua ozonizzata. Altre applicazioni sono quelle per le malattie autoimmuni o in neurologia/psichiatria tramite autoemoterapia.