Le onde d’urto (ODU) sono, senza entrare in inutili e noiosi tecnicismi, onde sonore ad alta energia. La loro funzione è quella di creare microemorragie nei tessuti molli, quindi principalmente muscoli e tendini, e sull’osso, qualora si debba utilizzarle per fratture che stentano a consolidare.
Quali sono le indicazioni alla terapia con onde d’urto?
Purtroppo le ODU, per svolgere correttamente la loro funzione, devono essere dolorose. L’assenza di dolore sta di solito a indicare che il punto da trattare non è stato centrato. correttamente. Esistono particolari situazioni dove oggettivamente la ODU non arreca dolore, come ad esempio le miositi ossificanti.
Questa è una delle convinzioni più diffuse, ma assolutamente prive di logica, sulle ODU. Gli speroni possono essere rimossi solo chirurgicamente e, se la ODU rompesse lo sperone, romperebbe ovviamente anche l’osso sottostante. La funzione delle ODU è semmai di curare il tendine su cui lo sperone si è formato.
Esistono tre diversi tipi di ODU, originate da tre diversi tipi di generatori: piezoelettriche, elettroidrauliche ed elettomagnetiche. Tutti e tre i tipi sono efficaci. Cambia il numero dei colpi e l’intensità da utilizzare. Esistono anche le cosiddette onde ballistiche o pneumatiche, che però non sono focalizzate, cioè non concentrano l’energia prodotta dal generatore in un unico punto. Pertanto non sono classificabili come vere ODU. L’efficacia è legata a un elevato numero di colpi e una maggiore energia utilizzata? Questa è un’altra errata convinzione che va sfatata. Non è necessario utilizzare né un elevato numero di colpi né un’elevata energia, che potrebbero semmai addirittura aggravare il problema trattato. Pertanto ogni patologia va trattata con differente numero di colpi ed energia applicata.
Questa è un’altra richiesta priva di logica fatta a volte dai pazienti. L’anestesia per una seduta di pochi minuti non avrebbe reale utilità, specialmente se si considera il dolore provocato dall’anestesia stessa, e inoltre il dolore serve come “guida” per l’operatore: infatti, se il paziente avverte dolore, significa che si sta trattando la zona effettivamente ammalata.
Normalmente una seduta di ODU dura circa 2 – 6 minuti a seconda della tipologia di apparecchio utilizzato. Il numero di sedute è da tre a sei. Di solito fra le prime tre e le eventuali altre tre sedute di osserva un periodo di riposo di due/tre settimane, per lasciare tempo ai tessuti di ripararsi.
Le “calcificazioni”, che tali in realtà non sono, sono formazioni che hanno la consistenza della pasta del dentifricio. Non c’è pertanto niente da “rompere”. Semplicemente si forma un coagulo attorno alla massa da eradicare e successivamente passeranno i macrofagi, gli “spazzini” dell’organismo, che elimineranno la formazione calcifica. Le ODU vanno fatte periodicamente? Le ODU normalmente non vanno fatte in via “preventiva”, ma alla comparsa dei sintomi. Sarebbe bene non aspettare di trovarsi in una situazione di dolore gravemente invalidante, in quanto anche la seduta di ODU risulterebbe eccessivamente dolorosa da sopportare.
L’ozono è una molecola presente solo in forma gassosa e naturalmente presente nell’atmosfera.
Le proprietà medicali dell’ozono sono note già alla fine del 1800, quando veniva utilizzato per combattere la tubercolosi, e già durante la prima guerra mondiale veniva utilizzato per contrastare le ferite da arma da guerra e il “piede da trincea”.
Gli effetti dimostrati sono:
Dopo aver individuato gli spazi da trattare, sia a livello del collo che della zona lombare, e dopo adeguata disinfezione, viene infiltrato il gas prodotto con l’apposito macchinario. Essendo un gas, non sono possibili altre razionali vie per far arrivare un’adeguata quantità al zona desiderata.
Il fastidio è paragonabile al dolore provocato da una banale iniezione intramuscolo o poco più.
Il fastidio provato è di entità talmente sopportabile che non è necessaria particolare anestesia. Nei pazienti più emotivi può essere utilizzato del ghiaccio spray, al fine di ridurre al minimo il fastidio dell’infiltrazione.
Normalmente dalle 4 alle 10 sedute a seconda della gravità della patologia da trattare.
Non esistono particolari controindicazioni, se non precauzionalmente lo stato presunto o accertato di gravidanza.
Oltre al fastidio provocato dall’iniezione non sono descritti particolari effetti collaterali. Alcuni soggetti particolarmente emotivi possono avere episodi di lipotimia facilmente controllabili lasciando il paziente sul lettino alcuni minuti dopo la seduta.
Essendo un gas e non un farmaco, non esiste interazione con altre terapie in corso.
L’O2O3 non presenta significativa tossicità o danni permanenti per l’organismo, pertanto può essere ripetuto al bisogno.
L’infiltrazione consiste nell’iniezione di un farmaco:
La terapia infiltrativa può avvalersi di farmaci cortisonici ad azione antinfiammatoria o antidolorifica oppure di acido ialuronico con caratteristiche di lubrificazione o protezione dell’articolazione.
Per quanto riguarda la medicina estetica del viso vengono eseguiti trattamenti di Bio Rivitalizzazione per il ringiovanimento di viso, collo e décolleté, trattamenti con Laser 4D, per un lifting al viso non invasivo che combina quattro diverse modalità di trattamento, trattamenti Filler con acido ialuronico per correggere rughe o solchi del viso, aumentare il volume delle labbra o degli zigomi e trattamenti con Botulino, al fine di donare al viso un’espressione sana e rilassata.
Per quanto riguarda la medicina estetica del corpo vengono eseguiti trattamenti di Laserterapia o trattamento laser dei capillari delle gambe e della couperose, trattamenti laser di ultima generazione per la rimozione di macchie e tatuaggi in modo definitivo e sicuro e trattamenti di mesoterapia per combattere la cellulite e l’adiposità localizzata.